data di pubblicazione: 9/10/11
Alcuni media presentano l’invasione della Nato e degli USA contro la Libia come se si trattasse di movimenti sociali.
Per coloro i quali non sanno distinguere tra l’una e gli altri, suggeriamo qualche indizio:
Un movimento sociale maggioritario trionfa da solo, non ha bisogno che una coalizione imperialista di 42 paesi saccheggi ed invada per più di sei mesi senza avere la possibilità di imporsi.
Un movimento sociale è composto da persone in carne ed ossa, non da vittime immaginarie di ipotetici bombardamenti non confermati dai giornalisti di Telesur e nemmeno dalla vigilanza satellitare russa o del Pentagono.
Un movimento sociale sorge spontaneamente dal popolo e non dai piani del Pentagono per l’invasione della Libia denunciati dal 2001 dal Generale Wesley Clark.
Un movimento sociale non ottiene la protezione di questa mafia delle potenze egemoni denominata ONU.
Un movimento sociale non è diretto da monarchici, terroristi, fondamentalisti, mercenari stranieri né da ex-ministri del governo al quale si oppone.
Un movimento sociale non è appoggiato da Barack Obama né dall’esercito di occupazione dell’Europa chiamato NATO.
Un movimento sociale non si inaugura assassinando il suo proprio leader, come ha fatto il CNT con il suo primo presidente Abdel Younis.
Un movimento sociale non dispone di portaerei, corazzate, bombardieri, missili teleguidati, elicotteri da combattimento ed aerei senza pilota.
Un movimento sociale non applica contro i suoi propri compatrioti la strategia del bombardamento terrorista della popolazione civile che ha inaugurato la Luftwaffe nazista contro Guernica.
Un movimento sociale non ripete questo genocidio con 20.000 missioni aeree contro il suo stesso paese.
Un movimento sociale non bombarda sistematicamente ospedali, acquedotti, scuole, residenze e nemmeno mezzi di comunicazione.
Un movimento sociale non sequestra giornalisti indipendenti né li espelle per impedire loro di testimoniare ciò che accade.
Un movimento sociale non pratica l’assassinio selettivo dei dirigenti del proprio paese, nemmeno offre ricompense di un milione e mezzo di euro per ottenere la loro testa.
Un movimento sociale non gestisce uffici, lobbies non ha influenza affinché la Corte Penale Internazionale spicchi mandati di cattura contro i suoi avversari.
Un movimento sociale non causa un genocidio facendo 60.000 vittime tra il suo stesso popolo.
Un movimento sociale non può contare su complici della finanza internazionale capaci di confiscare 270 miliardi di dollari delle riserve sovrane.
Un movimento sociale non offre le risorse della propria patria agli assalti dei governanti e consorzi stranieri.
Un movimento sociale non è mai appoggiato in maniera incondizionata dai monopoli mediatici e transnazionali della informazione.
Un movimento sociale non dispone di cameramen, scenografi, truccatori, attori, sarti e registi per mettere in scena e registrare in maniera fraudolenta in Qatar le vittorie che ancora non ha ottenuto.
Un movimento sociale non distrugge e saccheggia le sedi diplomatiche dei paesi amici.
Un movimento sociale non uccide sistematicamente compatrioti dalla pelle scura come fanno le forze della CNT.
Un movimento sociale non è diretto da Berlusconi, Sarkozy, Cameron, Merkel e Rassmussen.
Un movimento sociale non inizia operazioni fondando una Banca Internazionale ed una Compagnia transnazionale per consegnare a terzi le risorse della propria patria.
Un movimento sociale non è riconosciuto in maniera prematura come governo dalle potenze imperialiste senza avere nemmeno ottenuto il controllo del territorio.
Ancora più facile che distinguere tra una invasione della NATO ed un movimento sociale è distinguere uno sprovveduto da una canaglia. Uno sprovveduto ignora i fatti sopra indicati. Una canaglia li conosce ed insiste a dire che la invasione della Libia è un movimento sociale.
[Traducción de Ciro Brescia]