La resilienza politica in una grave emergenza materiale

di Marinella Correggia

Caracas.- La penuria di acqua (il latte di Madre Terra come lo chiama il filosofo della Bolivia ed ex ministro David Choquehuanca, ora segretario dell’Alleanza Alba) fa passare in secondo piano quello che era il primo pensiero dei venezuelani: acquisire a prezzi abbordabili gli alimenti e i prodotti che non essendo essenzialissimi non sono distribuiti a prezzi ultra-sovvenzionati. Le persone si organizzano anche negli strascichi del black out – che peraltro continua in vari quartieri della città e del paese e che fa pendant appunto con i rubinetti a secco.

Resilienza più politica che tecnica

Va detto che la resilienza dei cittadini venezuelani è innanzitutto politica. Lunedì (altro giorno feriale per via del non funzionamento del metrò e dei problemi di luce e acqua), la Radio nazionale del Venezuela (Rnv) trasmetteva da piazza Bolivar sia i messaggi e i tweet di cittadini da vari luoghi del paese che tutti contenti annunciavano il ritorno della luce dopo l’apagón (come chiamavano a Cuba negli anni 1990 i lunghi periodi senza corrente elettrica), sia l’esortazione del ministro dell’educazione Aristóbulo Istúriz Almeida. Parlando da un ennesimo raduno a Miraflores (sede della presidenza della Repubblica), ha esortato «i 54 movimenti che formano il Congresso dei popoli a formare il Movimento per la difesa e la protezione dei servizi pubblici, e a mobilitarsi nelle piazze in permanenza, un atto fondamentale in questo picco». Non c’è che la strada, direbbe Giorgio Gaber.

Le bugie dell’opposizione sulla causa dell’apagón e un venditore di caffè ambulante

Il signor Luis vive nel sobborgo Pastora ma con la moglie vende caffè la mattina al suo banchetto davanti a una chiesa bianca, vicino alla metro La Hoyada. Oltre a essere l’unico a offrire un caffè buono ed economico (anche se è aumentato da 100 a 150), e a portare da casa oltre ai thermos le tazze non usa e getta (ne hanno circa 50, poi tornano a casa a lavarle), è una persona che sa un’infinità di cose perché, come dice la moglie, «non ha Internet ma legge, legge, legge» (e guarda i programmi televisivi culturali e politici). A casa loro adesso hanno la luce ma non l’acqua, problema della pompa. Gli chiedo: «Questo black out, il più importante forse in un paese non povero, secondo alcune reti sociali sarebbe dovuto non al sabotaggio cibernetico ma a un incendio forestale arrivato fino alla centrale idroelettrica di Guri…». Scuote la testa: «Che idiozia propagandista! Sono saltate in successione varie centrali, non solo Guri che è la più grande e la terza al mondo, alimentata dal fiume Caranì. Quindi assurdo. Purtroppo i giovani credono alle reti sociali… Anche qua, non si informano, non sentono le due campane, vanno per partito preso». Purtroppo tutto il mondo è paese. Comunque malgrado l’emergenza, la situazione è tranquillissima, come mai? «Perché chi nel 1989 era già in questo mondo – io c’ero avendo ora 54 anni -, non può dimenticare il cacelorazo, la protesta che portò a una strage incredibile, i corpi ammassati con le escavatrici in un’area chiamata La Peste. Allora i socialisti non c’erano ancora, c’era o Acción democrática del presidente in carica o la destra. Io votavo per la prima, ma quel presidente si macchiò di una repressione inusitata. Da allora i venezuelani ripudiano la violenza!» Salvo i guarimberos dell’opposizione, nel 2014 e nel 2017… «Già, allora uccisero un mio zio, di 67 anni. Ma erano appunto giovani con tendenze da Rambo, fomentati da interessi esterni».

Coda per l’acqua alla Candelaria, autobotti per i barrios

Al quartiere centrale della Candelaria, zona del metrò fra Bellas Artes e Carabobo, ecco una lunga coda con caratteristici bidoni azzurrini di plastica per la raccolta di acqua, circa 20 litri di capienza ciascuno. A una signora truccata chiedo: «È per l’acqua da bere? Quanto costa?» «Sì vendono acqua filtrata, ieri era a mille bolivares, oggi non so…». «Ma perché comprarla se si può far bollire?» «Beh, noi qui alla Candelaria non abbiamo acqua del rubinetto mai» (nemmeno per i dieci minuti nei quali l’acqua arriva – almeno fino a oggi… – razionata e programmata nella cisterna del palazzo di Attilio, vicino alla stazione Socorro).

Comunque, ad ascoltare la Rnv, sono tutti mobilitati, c’è un’emergenza idrica ed elettrica totale nei quartieri poveri, dove si sta distribuendo l’acqua con camion. Ci dice Yoselina Guevara, insegnante: «Lo stesso ministro dell’eco-socialismo Herick Rangel doveva andare in Kenya, ma è rimasto qua, si trova nel parco – il Parco del Este – nel quale si raccoglie l’acqua per distribuirla».

Lascia un commento

Spam e commenti che non apportano alcuna informazione utile non sono ammessi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un’icona per effettuare l’accesso:

Logo WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Google photo

Stai commentando usando il tuo account Google. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s…

"En Tiempos de Guarimba"

Conoce a quienes te quieren dirigir

La Covacha Roja

Donde encontramos ideas avanzadas

Pensamiento Nuestro Americano

Articulando Luchas, Cultivando Resistencias

RE-EVOLUCIÓN

Combatiendo al neofascismo internacional

Comitè Antiimperialista

Contra les agressions imperialistes i amb la lluita dels pobles per la seva sobirania

SLAVYANGRAD.es

Nuestra ira no tiene limites. (c) V. M. Molotov

Auca en Cayo Hueso

Just another WordPress.com site

Gli Appunti del Paz83

Internet non accende le rivoluzioni, ma aiuta a vincerle - Il Blog di Matteo Castellani Tarabini

Sociología crítica

Articulos y textos para debate y análisis de la realidad social

Hugo Chavez Front - Canada

Get to know what's really going on in Venezuela

Revista Nuestra América

Análisis, política y cultura

Avanzada Popular

Colectivo Avanzada Popular

Leonardo Boff

O site recolhe os artigos que escrevo semanalmente e de alguns outros que considero notáveis.Os temas são ética,ecologia,política e espiritualidade.

Planetasperger

sindrome de asperger u otros WordPress.com weblog

Vientos del Este

Actualidad, cultura, historia y curiosidades sobre Europa del Este

My Blog

Just another WordPress.com site

Festival delle idee politiche

Rassegna annuale di teorie politiche e pratiche della partecipazione civile

Far di Conto

Piccoli numeri e liberi pensieri

Miradas desde Nuestra América

Otro Mundo es Posible, Necesario, Urgente. Desde la provincia chilena

Como te iba contando

Bla bla bla bla...

Coordinadora Simón Bolívar

¡Bolívar vive la lucha sigue!

LaDu

Laboratorio di Degustazione Urbana

il Blog di Daniele Barbieri & altr*

"Per conquistare un futuro bisogna prima sognarlo" (Marge Piercy)

KFA Italia - notizie e attività

notizie dalla Corea Popolare e dalla Korean Friendship Association

KFA Euskal Herria

Korearekiko Laguntasun Elkartea | Korean Friendship Association

ULTIMOTEATRO.PRODUZIONIINCIVILI

Nuova Drammaturgia del Contemporaneo

Sociales en PDF

Libro de sociales en formato digital.

matricola7047

Notes de lectura i altres informacions del seminari sobre el Quaderns de la Presó d'Antonio Gramsci ( Associació Cultural Espai Marx)

Centro Cultural Tina Modotti Caracas

Promoción de la cultura y arte Hispanoamericana e Italiana. Enseñanza y educaciòn.

Racconti di quasi amore

a costo di apparire ridicolo

Ex UAGDC

Documentazioni "Un altro genere di comunicazione"

Esercizi spirituali per signorine

per un'educazione di sani principi e insane fini

JoséPulido

La página del escritor venezolano

Donne in rosso

foglio dell'ADoC (Assemblea delle donne comuniste)

Conferenza Mondiale delle Donne - Caracas 2011

Just another WordPress.com site

críticaypunto

expresamos la verdad

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: