di Monica Perugini
Partire dall’Europa per Caracas è diventata un’impresa. Tutto torna ed emerge chiara la volontà di scatenare la guerra contro il Venezuela, isolandolo e rendendolo irraggiungibile dalla solidarietà internazionale e dai rapporti commerciali.
Dopo le esplicite dichiarazioni di aggressione espresse dagli Usa che puntano alle riserve petrolifere e minerarie ed allo squallido comportamento europeo, diviene impellente che si alzi la voce a favore del popolo Venezuelano e della Rivoluzione Bolivariana che, pur soffrendo, si oppone alla dittatura imperialista, ribadendo come il presidente Maduro sia stato legittimamente eletto, piaccia o meno a chi vuole invadere il paese per derubarlo e devastare lo stato sociale costruito da Chávez in poi.
Faremo di tutto per far pervenire ai nostri compagni di Caracas, Valencia e S. Antonio i medicinali indispensabili di cui hanno bisogno e che a causa delle sanzioni, non riescono ad acquistare.
Faremo di tutto per sostenere la resistenza di un popolo che si oppone ai potentati, ai veri padroni del mondo, rivendicano il diritto alla indipendenza politica, che contrastano il rischio che si replichi l’esperimento libico in America latina.
Questa è la vera lotta da far propria senza infingimenti, infatti, non ci sarà nessun clima respirabile, città vivibile, lavoro salubre, commercio sostenibile se non si combatteranno i responsabili conosciuti di tale imbarbarimento sociale. Per questo chi oggi vuole una società giusta e vivibile, deve stare dalla parte della Rivoluzione Bolivariana. Per quanto ci riguarda, stiamo facendo di tutto per far giungere a destinazione i medicinali già imballati e invitiamo i compagni, chi solidarizza, ovunque si trovi, e a qualunque formazione politica aderisca, a raccoglierne altri.
Coi compagni Venezuelani, stiamo organizzando un’altra spedizione e vi invitiamo ad aderire e diffondere la necessità della solidarietà internazionalista.
Infoline: 0039 331 794 3447