da hispantv
Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha criticato i paesi che chiedono la destituzione del presidente siriano Bashar al-Assad.
«Perché avrebbe ucciso, perché dovrebbe essere rovesciato l’attuale presidente, che cosa ha fatto di male?» ha chiesto Lukashenko intervenendo alle Nazioni Unite a margine della 70a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Inoltre, ha ricordato l’interferenza dell’Occidente in Iraq e il pretesto della presunta presenza di armi chimiche in Iraq, denunciando che si sta ripetendo lo stesso scenario in Siria al fine di rovesciare Assad.
Il presidente bielorusso ha chiesto che i paesi occidentali pongano fine alle interferenze negli affari interni di altri paesi, tra cui la Siria e la Libia.
Per quanto riguarda la crisi dell’immigrazione in Europa, Lukashenko ha avvertito che questa situazione grave e violenta potrebbe diffondersi in tutto il mondo.
Allo stesso modo, il Presidente bielorusso ha sottolineato la necessità di creare fiducia reciproca tra i paesi del mondo e ha espresso preoccupazione per le pressioni, le sanzioni e le azioni militari, restrizioni causate dalla egemonia e l’egoismo nazionale.
A questo proposito, Lukashenko ha invitato tutti i paesi a stabilire un mondo multipolare basato sul rispetto per la diversità culturale e il diritto dei popoli a scegliere il proprio percorso di sviluppo.
Nel suo intervento, ha anche ricordato che il suo paese sta rispettando gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e le priorità della lotta contro la povertà, l’analfabetismo, la parità di genere e la stabilità politica e sociale interna.
Inoltre, ha concluso Lukashenko ricordando due sanguinose guerre mondiali che hanno coinvolto il territorio bielorusso, ha ribadito che nessun paese può svilupparsi senza stabilire la pace e la sicurezza.
[Trad. dal castigliano per ALBAinformazione di Francesco Guadagni]