di Ornella Bertorotta – Portavoce M5S al Senato
Ultimamente si parla sempre più di Venezuela.
La settimana scorsa la Commissione Affari Esteri del Senato ha ricevuto alcuni parlamentari dell’opposizione venezuelana.
A loro avviso il Paese è sull’orlo del collasso, la fame si fa strada sempre più, mentre i processi politici non riescono a dare una risposta concreta alla popolazione. I media internazionali, tra cui anche quelli italiani, fanno da cassa di risonanza a queste denunce che descrivono un Paese al collasso, versione sostenuta anche da diversi cittadini italo venezuelani. Io, come sono solita fare, ho voluto ascoltare anche l’altra campana, ovvero quella Governativa.
Ho cosi chiesto e ottenuto un incontro con l’Ambasciatore venezuelano in Italia, Julián Isaías Rodríguez che ci ha ricevuti stamane presso la sede diplomatica.
Al centro dei colloqui la difficile situazione nel Paese e le possibili soluzioni. Si è discusso anche di temi molto specifici, come la questione relativa alle pensioni che l’Inps versa ai nostri cittadini residenti nel Paese, nonchè la sospensione dei voli, da parte di Alitalia da e per Caracas.
I punti principali che abbiamo approfondito riguardano:
A) La crisi alimentare e la produzione agricola
B) Il contesto internazionale e le pressioni estere
C) Il processo referendario
D) Corruzione e violenza
E) Le soluzioni alla crisi della distribuzione degli alimenti
Ritengo questo incontro molto proficuo, soprattutto utile a chiarire una versione, quella ufficiale dei media, che come spesso succede anche in Italia, risulta troppo semplicistica rispetto alla realtà.
L’ambasciatore ha denunciato a sua volta i tentativi di guerra economica ai danni del Paese, nonostante i contributi dati per l’acquisto di alimenti dal Governo alle compagnie private da gennaio 2016, sarebbero stati sufficienti ad acquistare derrate per ben tre volte superiori al fabbisogno della popolazione.
L’ambasciata ci ha consegnato anche del materiale informativo sul referendum, su cui attualmente l’opposizione si sta battendo per costringere il Presidente Maduro alle dimissioni, e che trovate qui di seguito.
Stay tuned
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