da MPPRE
Bronx meridionale, New York, 22 settembre 2016.– Questo giovedì 22 settembre negli spazi di “The Point”, organizzazione senza fini di lucro dedicata allo sviluppo della gioventù e la rivitalizzazione culturale ed economica del Bronx, gruppi e leaders sociali, sindacali e religiosi si sono riuniti per inaugurare un mural in onore al Comandante Hugo Chávez Frías, nello stesso spazio dove dieci anni prima il líder della Revolución Bolivariana si incontrò con diverse organizzazioni comunali del Bronx.
All’evento, ha partecipato la ministra del Poder Popular para las Relaciones Exteriores, Delcy Rodríguez, che ha ringraziato a nome del presidente venezuelano, Nicolás Maduro, per essere stata invitata all’incontro.
«Dieci anni fa il Comandante è stato qui e siamo orgogliosi di percorrere il cammino che lui ha aperto. Qui ci sentiamo popolo ed è un motivo di felicità ritrovarci riuniti con il popolo statunitense. Abbiamo gli stessi obiettivi condivisi: la pace e lo sviluppo dei popoli. Per me è un orgoglio portarvi le parole di riconoscimento del nostro Presidente operaio Nicolás Maduro, figlio di Chávez», ha affermato Rodríguez.
In questa occasione, la Canciller del Venezuela ha ricordato alcune delle conquiste sociali della Revolución: «Il 71% del nostro bilancio è dedicato agli investimenti sociali, non alle guerre. Più di un milione e centomila famiglie hanno ricevuto le loro abitazioni e continuiamo a lavorare affinché quest’anno ne siano consegnate di più. Abbiamo il riconoscimento dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nella lotta per sradicare la povertà ed abbiamo il numero di nuovi iscritti nel nostro sistema educativo più alto del mondo, senza dimenticare l’eccezionale Indice di Sviluppo Umano ed il basso livello di diseguaglianza, questi risultati non li vedrete mai nei grandi media di comunicazione».
Infine, la ministra Rodríguez ha ricordato ai leaders presenti l’impegno della Revolución Bolivariana con la giustizia sociale: «La Nostra Rivoluzione combatte contro la fame, la povertà e contro l’imperialismo, lo facciamo in nome di tutte e tutti voi. Il mondo intero sa che la politica internazionale del Venezuela è a favore dello sviluppo sociale e la pace. Il Venezuela non è una minaccia (riferendosi all’ordine esecutivo del marzo 2015 rinnovato quest’anno dal presidente statunitense, Barack Obama, il quale ha dichiarato il Venezuela ‘minaccia inusuale’ per gli USA). Venezuela è una speranza», parole accolte con applausi scroscianti da parte dei presenti.
Sul murale e i suoi creatori
Nel murale inaugurato dalla canciller Delcy Rodríguez e dai leaders sociali che hanno partecipato all’evento, si può apprezzare il Comandante Chávez che suona uno strumento musicale in compagnia di Omar Freilla, riconosciuto attivista del Bronx meridionale il quale è stato uno dei difensori più impegnati nel lavoro delle cooperative della zona, nonché di progetti ambientali.
Freilla ha partecipato all’evento e si è espresso con parole emotive per il Comandante Chávez: «Circa dieci anni fa, Chávez ci venne ad incontrare nel Bronx. Quando è passato per queste strade è stato incredibile. Io, in compagnia di una banda musicale stavo suonando dove oggi abbiamo questo murale e da lì vedevo chiaramente come Chávez si avvicinava e parlava con ognuna delle organizzazioni sociali del Bronx qui presenti per condividere con lui le loro preoccupazioni. Ascoltò ognuna di quelle persone, con tutta la calma e l’attenzione del caso. Non avevo mai visto prima un tale livello di impegno e di appoggio! Dopo, si avvicinò dove io mi trovavo e anche a me tese la sua mano e cominciò a suonare con noi. Grazie a questa visita di Chávez, tutte le organizzazioni che si trovavano qui presenti ricevettero la sua visita; se lui non ci avesse aiutato, noi oggi non ci troveremmo qui».
Oggi è importante ricordare i nomi di coloro che hanno avuto l’idea di dipingere il murale in onore a Chávez. Rebel Díaz, duo di hip hop politico del Bronx meridionale e di Chicago costituito dai fratelli cileni Rodrigo e Gonzalo Venegas,i quali hanno avuto l’idea di proporre di omaggiare il Comandante in questo modo. Entrambi i fratelli si sono incontrati con il Comandante Chávez nel Bronx nel 2005 ed affermano di avere una connessione diretta con la Revolución Bolivariana.
Bisogna anche ricordare il lavoro dell’autore materiale di questa opera, Andre Treiner, il quale per due giorni ha posto il suo impegno e il suo amore per la realizzazione del murale adornando le strade del Bronx e ricordando il lato più umano del Comandante Chávez.
Trenier è del Bronx ed è laureato in arte presso l’Università di Filadelfia. Ed è anche fondatore di un gruppo di creazione collettiva (Tangible Thoughts LL) conosciuto per la realizzazione di scarpe sportive di alta qualità ed altri articoli di abbigliamento.
Treiner si definisce un appassionato di arte ed afferma di essersi sentito «felice creando il murale, è stato un lavoro intenso di due giorni continui, ma ne è valsa la pena».
Messaggi di ringraziamento dei leaders sociali, sindacali e religiosi
La fondatrice di The Point, Maria Torres; la direttrice Esecutiva di “Mothers on the Move”, Wanda Salaman; il direttore Esecutivo di Zulu Nation, Shepard McDaniel; la vicepresidente Esecutiva del Sindacato 1199, Estela Vázquez; e il presidente e fondatore del Latino Pastoral Action Center, Reverendo Ray Rivera, sono stati tra coloro che hanno conversato con la Canciller venezuelana durante l’attività.
Salaman ha ricordato la visita del Comandante Chávez nel 2005 ed ha reiterato il suo interesse per continuare a lavorare con il Venezuela sui temi sociali e politici per lo sviluppo e l’emancipazione di entrambi i popoli.
Il Direttore Esecutivo di Zulu Nation, Shepard McDaniel, si è offerto di portare in Venezuela le sue esperienze comunitarie per aiutare nel lavoro di empowerment dei suoi cittadini.
La Vicepresidente Ejecutiva del Sindacato 1199, Estela Vázquez, ha aggiunto: «Non possiamo permettere che governi passati, presenti o futuri, limitino la nostra solidarietà operaia con il popolo venezuelano. Il Sindacato da me diretto si impegna a continuare il lavoro di solidarietà con il Venezuela perché è un esempio da seguire».
[Trad. castigliano per ALBAinformazione di Ciro Brescia]
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