Il ministro Ricardo Molina dichiara: “Il Socialismo ricerca lo sviluppo della felicità, vuole salvaguardare il futuro dei nostri figli, così come la pace e la solidarietà. Guerre e disordini li promuove l’impero”.
La classe operaia rivoluzionaria del Venezuela, accompagnata dal ministro del Potere Popolare per l’Ecosocialismo, l’Ambiente e la Casa, Ricardo Molina, dinanzi alle minacce dell’imperialismo statunitense ha protestato in maniera ferma: “Adesso basta! Lasciateci costruire un mondo migliore!”.
Da piazza Morelos, a Caracas, in riferimento al cosiddetto tuitazo mundial #ObamaDerogaElDecretoYa, il titolare del dicastero per l’Ecosocialismo, l’Ambiente e la Casa ha segnalato che il decreto esecutivo del presidente Barack Obama, dove la Patria di Bolívar viene definita una “minaccia inusuale e straordinaria” per la sicurezza degli Stati Uniti, evidenzia l’antagonismo tra i due modelli.
“Il Socialismo ricerca lo sviluppo della felicità, vuole salvaguardare il futuro dei nostri figli, così come la pace e la solidarietà. Guerre e disordini li promuove l’impero”, ha affermato il ministro bolivariano.
Molina, ha poi aggiunto che il popolo venezuelano si è destato grazie al Comandante della Rivoluzione Bolivariana, Hugo Chávez.
Infine, il presidente della Gran Misión Barrio – Nuevo Barrio Tricolor, Manuel Quevedo, ha dichiarato che la Rivoluzione Bolivariana continuerà a lottare risolutamente contro la povertà estrema generata dal capitalismo.
[Trad. dal castigliano per ALBAinformazione a cura di Fabrizio Verde]